Fischi contro Zapatero.
Ricordate quando il Sig. Zapatero dichiarava guerra dei numeri e percentuali all’Italia per dimostrare che il suo scempio edilizio aveva portato la ricchezza della nazione a superare quella de los italianos? Ebbene dopo nemmeno 1 anno e mezzo di lavoro del suo nuovo governo per fronteggiare la crisi, non solo ha cambiato tono con l’Italia, non solo avrà il più alto tasso di disoccupazione dei paesi industrializzati e conseguente spesa pubblica fuori controllo, non solo non ha saputo dare risposte concrete se non con leggi anticlericali alla crisi in atto seminando malcontento e irritazione, ma ora viene pure fischiato e contestato alle uscite ufficiali. Per di più secondo un recente sondaggio, se si tornasse alle urne oggi, Mr. Zapatero vedrebbe sgretolato quel 43% di preferenze delle ultime elezioni. Non è poco distruggere tanto valore in così poco tempo.
In vendita i beni della Gran Bretagna per 16 miliardi di Sterline.
Ed eccoci agli inglesi. Altra gente che ha visto in tempi moderni svanire il sogno di un Impero. Da quell’isola fredda arrivano i più infuocati attacchi al Bel Paese degli ultimi anni. Eppure “loro” sono una grande nazione, compassata, di classe. Ma c’è un ma. La crisi ha fatto molto male al loro sistema economico e sociale, tanto che Londra, svuotata della sua importanza finanziaria, sembra un Luna Park in dismissione attraversata da correnti di mafia russa, boy gang rapinatori e assassini e saldi natalizi annunciata ad agosto. Per non parlare della periferia, dove ogni week end si consumano scene di risse, disordini e alcolismo estremo.
Ultima tegola l’annuncio di voler vendere beni dello stato per 16 milioni di Sterline e fare cassa. E l’opposizione si è detta d’accordo. Stanno proprio messi male.
Obama contro Fox News.
Obama mette l’elmetto (se lo può permettere, ha vinto il Nobel per la pace) ed entra in trincea, non contro l’Iraq (già fatto), non contro l’Afganistan (già fatto), non contro l’Iran (già minacciato), etc etc, ma udite udite contro una televisione e lancia l’accusa precisa “Fox News non è una tv, è un partito”. Prima di ieri gli attriti si erano fermati all’esclusione del network dalle interviste presidenziali, limitare quelle dei funzionari governativi o negare le domande ai suoi giornalisti durante i briefing. Ora le cose stanno diversamente, la Casa Bianca asserisce che la Tv del magnate australiano Murdoch è un partito d’opposizione. Il risultato? Ascolti record, maggiori anche rispetto all’inizio della guerra in Iraq.
Murdoch contro iTunes.
Di risposta l’imprenditore lancia un’altra guerra, quella tecnologica e dei contenuti ad iTunes. A breve infatti sarà disponibile una nuova piattaforma per scaricare musica, tramite un piccolo pagamento, ma non costringerà a vedere pubblicità.
RM