lunedì 14 settembre 2009

Noi e gli inglesi


Questo fine settimana ero all'NH Hotel Santo Stefano di Torino e la mattina mentre facevo colazione avevo al tavolo accanto una coppia di signori inglesi.
Erano davvero i classici turisti stranieri: abbigliamento comodo con tanto di sandali (orrore), borsello maschile (orrorissimo), abbronzatura leggera per lei e l'immancabile lettura delle mappe e guide dulla città durente il pasto. Ad un primo sguardo pensavi: "wow, gli stranieri quanto sono composti, silenziosi, discreti, quanto sono intellettuali, educati, che coppia affiatata che ritrova la gioia di stare insieme in Italia, la tanto odiata e antipatica Italia..."
Dopo aver chiesto un cappuccino, noto che stavano mangiando una "vasca" di yogurt con cereali (una confezione intera ciascuno), kiwi, ananas e frutta secca. Allora ho pensato: "wow si tengono pure in forma!"
Poi durante la lettura di un articolo del Sole 24 ore sulla comunicazione e il linguaggio di Bersani (da leggere assolutamente), ho notato che finita la prima "portata" i due si sono preparati un piatto di bacon, scrambled eggs, salsicce e patate arrosto accompagnate da pane tostato e burro. Finito quello hanno ripreso del pane tostato per assagiare del salame e del formaggio, pane tostato sempre con uno strato di burro. In questa fase, finita la prima tazza di caffè lungo hanno optato per la spremuta d'arancia e subito dopo per un'altra tazza di caffè.
Dopo una breve pausa di un minuto hanno attaccato il settore dei dolci: erano presenti degli splendidi muffin fatti sul momento sia al cioccolato, sia alla vaniglia... 2 per tipo ovvero 4 in totale. E poi una fetta di cheese cake e una crostata alle albicocche e, proprio per assaggiare certo, una torta ripiena al cioccolato. In questa fase si sono dovuti alzare ben due volte perché i mini croissant vuoti e quelli alla crema non c'entravano in un unico piatto. A questo punto ero arrivato circa alla fine dell'articolo e noto che la loro attenzione cade sul reparto marmellatine. Ne hanno catturate 2 a testa (fragola e pesca) e le hanno spalmante con un po' di burro, si capisce, su delle sezioni (ne ho contate 4 in tutto a testa) di baguette appena sfornate. Lui si è permesso anche una vaschetta di Nutella...
A questo punto è arrivata anche un'altra tazza di caffè. Io avevo già chiuso il giornale che richiamava la crisi economica nel mondo e c'era pure un approfondimento sul Regno Unito. Mi sono alzato sorridendo e ho lasciato la coppia al tavolo. Non so se avranno avuto la voglia di visitare i bellissimi angoli della città, sta di fatto che qualcosa è cambiato nell'ultimo anno nel mondo, qualcosa di importante nel modo di guardare gli stranieri e di guardare noi stessi.

Riccardo

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